La Strada del Fungo Porcino di Borgotaro

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L'Associazione

La Strada del Fungo Porcino di Borgotaro è un’Associazione volontaria senza fini di lucro, costituita nel 2000, è qualificata come “Itinerario Turistico Enogastronomico”. Di fatto è un percorso ad elevata potenzialità turistica contraddistinto da produzioni agricole ed enogastronomiche tipiche e tradizionali di alta qualità inserite in una cornice di attrattive paesaggistiche, storiche ed artistiche che si fondono in una originale unità estetica e culturale.

L’Associazione è costituita da soci privati (aziende agricole, caseifici, agriturismo, b&b, ristoranti, laboratori artigianali e/o di trasformazione), Enti Locali (Comuni) ed Associazioni di Categoria e Consorzio di Tutela del Fungo Porcino IGP.

L’Associazione ha come obiettivo il favorire lo sviluppo armonico delle aree rurali comprese nel suo territorio, valorizzare il patrimonio enogastronomico, promuovere il turismo nei luoghi di produzione di prodotti tipici e tradizionali di qualità. 

Garanzia di qualità è l’adozione di una segnaletica informativa e il rispetto di standard qualitativi da parte di ogni singola azienda.

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Strada del Fungo Porcino di Borgotaro

Addentrandoci più profondamente nella provincia parmense e raggiungendo quindi i territori appenninici, incontriamo anche la terza Strada dei Sapori, la Strada del FungoPorcino di Borgotaro, La Strada, che si snoda nell'alta Val Taro congiungendosi con laVal Baganza e la Val Ceno, offre paesaggi affascinanti dove la natura si mescola alla storia e all'arte, con numerosi castelli, pievi, antichi borghi medievali e luoghi di culto. Il Fungo Porcino di Borgotaro è il protagonista di una lunga tradizione di montagna: i riti delle stagioni, della gastronomia e le sagre rappresentano ancora oggi momenti d'intensa vitalità vissuti con grande coinvolgimento. Si parte da Berceto, antico borgo di impianto medievale considerato, con il suo Duomo, tappa fondamentale della Via Francigena. Spostandosi verso ovest, si entra nel cuore dell'alta Val Taro: Borgotaro è un importante centro dove si possono ammirare antichi ed eleganti palazzi, con molti ristoranti, negozi ed eventi soprattutto nel periodo estivo ed autunnale. Proseguendo lungo la Provinciale 523, s'incontra Albareto, vero paradiso per i cercatori di funghi, una delle zone più prolifiche del nostro territorio. Compiano, tappa successiva del nostro itinerario, avamposto difensivo forse già in età carolingia, è ancora racchiuso dall'antica cinta muraria, alla sommità della quale si erge il maestoso Castello dei Landi. Distesa in una verde conca ai piedi del monte Pelpi, si trova Bedonia, con le sue case a tinte chiare e luminose forse per influenza della vicina Liguria. Qui si segnala il Santuario della Madonna di San Marco, il museo di Storia Naturale, il planetario con annesso l'Osservatorio Astronomico e l'Antica Biblioteca. Proseguendo si giunge a Tornolo, rinomata località turistica, ricca di antiche corti rurali. Si tratta di un territorio che porta in dote alcuni dei più affascinanti scenari dell'intero crinale appenninico. È armoniosamente composto dai rilievi che risalgono dai numerosi corsi d'acqua per giungere alle vette dei confini liguri e toscani. E anche una terra ricca di storia; per secoli i sentieri della fede si sono sovrapporti ai traffici commerciali che dalla Francia e dalla Pianura Padana volgevano al mare. L'escursionismo può trovare proprio qui le mete più felici, e la zona si caratterizza anche come affermata terra di vacanze: si anima d'estate con feste e ridà appuntamento al turista in autunno per il menù più stuzzicante; entra qui in scena il Fungo Porcino di Borgotaro, accompagnato dalla gustosa tradizione gastronomica della montagna parmen- se. Il Fungo Porcino di Borgotaro (Boletus) è naturalmente il prodotto di punta della Strada, non a caso insignito e premiato. Si tratta di un prodotto di qualità superiore; ha ricevuto il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) ed è salvaguardato dal Consorzio per la Tutela del Fungo di Borgotaro. A tavola il Porcino di Borgotaro esalta il gusto della tradizione: dall'antipasto alle altre portate, cuochi famosi si sono cimentati ad interpretare questo prodotto con squisite varianti dei temi cari alle consuetudini di montagna: sott'olio, in padella, alla piastra, crudo in fette sottilissime, a tu per tu con scaglie di Parmigiano Reggiano... e poi ancora nel sugo delle tagliatelle, coi tortelli, il riso o gli gnocchi di patate. Si tratta dunque di un prodotto che si integra alla perfezione con l'offerta gastronomica locale, che propone tra le altre cose anche frutti del sottobosco, pani di montagna, torte d'erba e di patate. Il Museo del Fungo porcino di Borgotaro ha due sedi espositive, a Borgo Val di Taro e ad Albareto. Il Museo approfondisce la storia del fungo porcino e del suo territorio. Nelle due stesse località che ospitano il Museo si organizzano anche due eventi dedicati a questo prelibato prodotto: la Fiera del Fungo di Borgotaro, con punti di degustazione e street food organizzati anche per le consumazioni al tavolo, mostre, incontri con cuochi e spettacoli d'intrattenimento musicali. Ad Albareto va in scena invece la Fiera Nazionale del Fungo Porcino, tra profumati stand enogastronomici, menu a "tutto fungo", escursioni, musica, eventi legati alla micologia, show-cooking e divertimento per bambini. Scoprire ciascuno di questi territori significa innanzitutto immergersi in un patrimonio di cultura e di storia che ha plasmato una terra per renderla un punto di riferimento e un modello virtuoso, in cui l'uomo si mette al servizio della natura e questa, generosamente, gli restituisce prodotti e unicità in grado di rendere tale regione apprezzata in tutto il mondo. Questo ideale viaggio dei sensi che vi abbiamo proposto è solo un invito ad un'esplorazione più profonda che donerà ad ogni viaggiatore il piacere di vivere e abbracciare un territorio fatto di piacevoli incontri, sentite tradizioni e infiniti giacimenti di bellezza, godendo sempre della calda ospitalità delle persone. Lasciatevi accogliere da questa terra del Buon Vivere: e preparatevi a sperimentare sapori antichi e immortali, ma sempre pronti a rinnovarsi nel gusto di chi li incontra.

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Insignito e premiato

Il Fungo Porcino di Borgotaro (Boletus) è il prodotto di punta della Strada. È un prodotto naturale di qualità superiore. Insignito di IGP (Indicazione Geografica Protetta) dal 1993 e tutelato dal Consorzio per la Tutela dell'1GP Fungo di Borgotaro, cresce nei boschi cedui dell'alta Val Taro. Il porcino raccolto nelle stagioni più propizie (primavera ed autunno) essicato o utilizzato fresco entra a far parte di tutti i menù tradizionali della montagna. Per la sua qualita il suo nome ha valicato i confini dell'alta Val Taro: e infatti uno dei prodotti tipici al Parma più tamosi nel mondo.

A tavola con il Porcino

A tavola con il Porcino di Borgotaro si esalta il gusto della tradizione: dall'antipasto alle altre portate, cuochi famosi si sono cimentati ad interpretare questo prodotto con squisite varianti dei temi cari alle consuetudini di montagna: sott'olio, in padella, alla piastra, crudo in fette sottilissime, a tu per tu con scaglie di Parmigiano-Reggiano... e poi ancora nel sugo delle tagliatelle, col tortelli, il riso o gli gnocchi di patate

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